1974-1978


DICEMBRE 1978 — “De Angelis a Tribunales” Secondo quanto viene confermato ora, Elio De Angelis e Ken Tyrrell hanno sottoscritto un contratto due mesi fa che li vincolava per tutto l’anno prossimo, con l’opzione di proseguire per la stagione 1980. L’accordo contiene una clausola riguardo all’eventualità in cui De Angelis non ottenga l’abilitazione per guidare una vettura di Formula Uno, unica condizione risolutiva espressa. È questo l’avvenimento, contestato, che si è verificato, dal momento che Tyrrell sostiene l’inefficacia dell’accordo, sulla considerazione che la CSI non abbia concesso la licenza all’italiano. Il pilota ha perciò reagito solertemente, assicurando di avere dato le garanzie per ottenere il provvedimento concessorio da parte dell’organo competente nazionale e da parte della stessa CSI, contestando che Tyrrell abbia dato seguito alla risoluzione del rapporto senza tenere conto di elementi sufficientemente solidi, come allegare motivazioni dalla fondatezza sicura, e quindi il suo sottovalutare di stare intraprendendo in modo soddisfacente le procedure in merito. (…) Comunque, De Angelis ha intentato domanda giudiziale contro il costruttore per supposto inadempimento contrattuale. L’udienza si terrà nei prossimi giorni e, per ora, a detta dei suoi legali, le prospettive dell’italiano sono delle migliori. Chiaro che questo ottimismo è riferibile soltanto nei riguardi dell’esito della causa giudiziaria; quanto al suo futuro all’interno della F.1, per il momento, senza ombra di dubbio, esso si presenta incerto. Da Parabrisas Corsa n.652/1978 pag.12

(traduzione a cura di eliodeangelis11.wordpress.com)


DICEMBRE 1978 — “Giancarlo Minardi, propietario y director del Equipo Everest. 1979 SERÁ UN AÑO DECISIVO PARA GUERRA” (…) – Possiamo finalmente acclarare il fatto che De Angelis si sia svincolato dalla sua scuderia? Quanto a De Angelis io l’ho invitato a lasciarci perché era una persona molto difficile con cui trattare. Un talento poco comune, una persona da cui non abbiamo mai tratto informazioni sulla vettura e che aveva parecchi problemi di convivenza con tutto il gruppo di lavoro. Però, come pilota è molto bravo ed era molto veloce. Sotto questo profilo ne ho il massimo rispetto. Di Jorge Fernández Morano da Parabrisas Corsa n.652/1978 p.61 

(traduzione a cura di eliodeangelis11.wordpress.com)


"He drove racing cars with the same natural fluidity, feel and precision as he played classical music on the piano …"