1980


FEBBRAIO 1980 — Elio de Angelis su Gilles Villeneuve: «Il suo valore non si discute, lo riconoscono ormai tutti. È un aspirante al titolo per la sua classe e per la sua calcolata irruenza, oltre che per la sua smania di vittoria». da Rombo n.20/1982 p.28


GP ITALIA 1980 — “Imola segreta” I bulloncini che trattengono i cerchi delle ruote della Lotus su quella di De Angelis non avevano una buona tenuta, e molti cerchi sono stati scartati. La verifica si è fatta versando dell’acqua nell’incavo della ruota: se apparivano bollicine d’aria la ruota veniva scartata. Da Autosprint n.40/1980 p.21


GP CANADA 1980 — da “L’ archivio amaro” – Giovedì sera Elio DE ANGELIS ha abbandonato la compagnia all’Hotel Hyatt Regency, perché invitato ad una festa di compleanno della figlia del suo sponsor David Thieme. Recatosi nel più bell’albergo di Montréal, in pompa magna, Elio ha chiesto dove fosse la festa, nessuno ne sapeva nulla … Si è scoperto poi che la festa era stata annullata per il mancato arrivo di Thieme, il quale si era dimenticato di farlo sapere a De Angelis. Di G. Cevenini da Autosprint n.40/1980 p.13


GP CANADA 1980 — IL CORO DEI COLLEGHI «Non è colpa di Jody» – MONTREAL – Alla «pattuglia» italiana approdata in F.1 con cinque elementi e tutti qualificatisi qui in Canada, abbiamo rivolto le seguenti domande:

  1. Puoi commentare la tua prestazione?
  2. Qual è il tuo giudizio sul fatto che, per la prima volta nella storia della Formula 1, il campione mondiale in carica non si sia qualificato, pur avendo a disposizione una macchina dal nome prestigioso come la Ferrari?

ELIO DE ANGELIS

  1. «Partire diciassettesimo per me è veramente un brutto risultato, ma abbiamo il telaio che flette moltissimo e, nonostante tutti i rinforzi fatti, non siamo riusciti ad essere competitivi.
  2. Non penso che ci sia molto da meravigliarsi sul fatto che una Ferrari non si sia qualificata. La Formula Uno è arrivata ad un punto di competitività talmente elevata che le cose cambiano da un momento all’altro. Non ritengo che si tratti di colpa di Jody, anzi posso assicurare che ha fatto di tutto per qualificarsi, ma la macchina e le gomme che aveva non glielo hanno permesso».

Di B.F. da Autosprint n.40/1980 pp.16,77


“GP CANADA 1980 — “Allah contro Piquet” (…) La Lotus di De Angelis poteva dare una bella soddisfazione al nostro pilota, ma il «killer» Lammers, sempre di qua e di là per la pista, nel tentativo di non farsi passare da nessuno nonostante avesse uno scarico rotto, gli ha tagliato la strada al secondo giro rompendogli la minigonna sinistra. In queste condizioni Elio ha fatto anche troppo ad essere giunto decimo (…) .Di Giancarlo Cevenini da Autosprint n.40/1980 p.9


“GP CANADA 1980 — “Accoppiata WILLIAMS per PIRONI -1’” (…) De Angelis termina la corsa, scende imprecando contro Lammers e fa vedere a Chapman che lo complimenta che ha la minigonna di sinistra rotta, per un contatto dell’olandese. Di Jeff Hutchinson da Autosprint n.40/1980 p.75


OTTOBRE 1980 — “Mass to Lotus?” Jochen Mass sembra sia sul punto di arrivare a un accordo per guidare una Lotus, a seguito della perdita del patrocinatore Warsteiner da parte della Arrows. L’ingaggio di Jochen, che è stato al volante della Arrows nelle ultime due stagioni, aveva giocato un ruolo chiave nella decisione della Warsteiner di finanziare la squadra. Ci è stato detto che Elio De Angelis, interpellato da Colin Chapman sulla possibilità di individuare il proprio futuro compagno di scuderia, abbia dato il proprio parere preferenziale discutendo circa una lista di tre nominativi. Sembra che Elio propenda per Mass, essendo le altre persone prese in considerazione rispondenti ai nomi di Nigel Mansell e Jean-Pierre Jarier. Da Autosport Vol. 81 N.3, pag.8

(traduzione a cura di eliodeangelis11.wordpress.com)


"He drove racing cars with the same natural fluidity, feel and precision as he played classical music on the piano …"