I telai della Lotus 88

Una spiegazione quanto più chiara e schematica, a cura del presente sito, sulla numerazione telaistica del modello Lotus 88 e della sua diretta evoluzione, la Lotus 88. Sono presi in considerazione non soltanto i telai affidati a Elio de Angelis. Si mette il lettore al corrente che il testo potrà subire variazioni nel corso del tempo, nella misura in cui si riterrà opportuno di colmare eventuali lacune. Si ricorda come la vicissitudini di questa macchina, anche e soprattutto sotto il profilo giuridico, sono fatte oggetto di un diverso articolo, nella pagina di presentazione dedicata “Lotus 88”, alla quale si può accedere attraverso il menù a tendina. Detto articolo dovrà essere continuato e portato a termine, mancando l’analisi di tutti gli eventi seguenti all’edizione 1981 della corsa di Long Beach.

GRAN PREMIO DEGLI STATI UNITI OVEST 1981

88/01: è approntata per Elio de Angelis. All’inizio, è costruito un unico modello, affidato a Elio de Angelis. Nonostante i proclami in senso contrario, non si può escludere con certezza che fosse considerata alla stregua di vettura di scorta per l’italiano, in quanto Chapman ha il timore di incontrare resistenze. In più, la vettura è molto lenta e abbisogna di un lungo lavoro di affinamento. La stessa Lotus si premunisce nell’evenienza di proibizioni alla facoltà di poterla usare, riservando all’italiano, sin dall’inizio, l’utilizzo in via esclusiva della Lotus 81/3. Quest’ultima è, tecnicamente, la macchina di riserva. Elio si qualifica e gareggia con la vettura del 1980.


GRAN PREMIO DEL BRASILE 1981

88/01: è approntata per Elio de Angelis. È presente, ancora, un telaio solamente.


GRAN PREMIO DELL’ARGENTINA 1981

88/01: è approntata per Elio de Angelis. La Lotus, conscia della situazione avversa, non si arrischia a schierare più di telaio. Di nuovo, nelle sessioni di qualifica e in gara, l’italiano usa la 81/3, ereditata da Mario Andretti e portata a podio nell’appuntamento fuori campionato a Kyalami, il 7 febbraio 1981.


PROVE PRIVATE ESTIVE— INIZIO GIUGNO 1981, SILVERSTONE

88/02 (?): Nigel Mansell. I collaudi sono portati avanti da Mansell, a questo punto della stagione, preferito a De Angelis per una diatriba interna che vede l’italiano ‘isolato’ dopo il Gran Premio del Belgio, inimicato anche con Chapman. Il punto interrogativo, inserito arbitrariamente da chi sta compilando queste poche righe, sta a significare che, forse, si è trattato del debutto del secondo telaio, non essendo mai comparso ufficialmente prima del Gran Premio della Gran Bretagna un telaio differente da quello che presente nelle trasferte americane di inizio stagione. A detta di Nigel, la macchina abbisogna ancora di modifiche corpose.


PROVE PRIVATE ESTIVE — 9-10 LUGLIO 1981, SILVERSTONE

88/01, anche detta 88B/01: Elio De Angelis. Queste prove sono di particolare rilevanza, in quanto la Lotus, venerdì 10 luglio, trascorre tutta la giornata a sperimentare le gomme di una differente marca, la Goodyear, la quale è in procinto di prendere, fin dal Gran Premio della Gran Bretagna, il posto della Michelin. All’epoca, la stampa italiana, riportando una indiscrezione, fece presente che un contratto vincolante per il resto della stagione fra la Lotus e gli statunitensi fosse stato già firmato dopo l’evento di Digione. Il romano, come anche Mansell, è scontento del comportamento della vettura, i progressi sono latenti e la questione del cambio della fornitura appare essere quasi un intoppo precludente la possibilità di concentrarsi sullo scopo precipuo, il lavoro di affinamento della macchina. Il giro migliore è 1’15”59.

88/02, anche detta 88B/02: Nigel Mansell. Valga quanto detto sopra. Nigel si ferma a 1’16”82.


PROVE PRIVATE ESTIVE — INIZIO SETTIMANA PRECEDENTE AL GRAN PREMIO DI GRAN BRETAGNA LUGLIO 1981, DONINGTON PARK

88/01, anche detta 88B/01: Elio De Angelis. Continuano le prove con le gomme Goodyear. Lo scopo principale è, comunque, registrare progressi con la vettura. È presente anche la 88/02 per Mansell. La stampa d’oltremanica si fa carico di riportare le dichiarazioni prudenti di Andrew Ferguson, portavoce della squadra inglese, rilasciate il lunedì successivo ai collaudi della settimana precedente: “Non sappiamo ancora con quali pneumatici scenderemo in pista a Silverstone in occasione del gran premio”.


GRAN PREMIO DELLA GRAN BRETAGNA 1981

88/01, anche detta 88B/01: è approntata per Elio de Angelis e adoperata da Nigel Mansell. Sono apportate delle modifiche al primo telaio della Lotus 88, che, a partire da questo momento, assume la denominazione di ‘Lotus 88B’. Questa vettura non può essere ‘tramutata’ in Lotus 87 in occasione della corsa. Per bocca di de Angelis, la macchina è bocciata in modo reciso, in quanto il romano afferma che per fare diventare le prestazioni della Lotus 88 competitive, dovrebbero essere impiegati tre anni di lavoro incessante. Le innovazioni, giudicate irrisorie dall’organo collegiale giudicante creato in seno al RAC, riguardano, limitatamente a quelle più appariscenti, l’adozione di piccole pinne all’estremità del tozzo avantreno e il riposizionamento tanto del radiatore dell’olio che del parabrezza, precedentemente montati sul telaio interno. L’espediente del cambio di terminologia, parlando Chapman non più di un ‘doppio telaio’ ma di ‘due strutture molleggianti’, non serve a trarre la FISA in inganno.

88B/02 (87/02): è approntata per Nigel Mansell. In realtà, non è mai costruito ex novo un secondo telaio di questa versione ‘B’, in quanto la vettura in dotazione all’inglese altro non è che la Lotus 87/2. Nella corsa di casa, è riadattato il telaio dell’altro nuovo modello della Lotus della stagione 1981 per un brevissimo lasso di tempo. Per inciso, questo stesso telaio è in uso a Elio de Angelis fin dalla gara di Montecarlo. In vista della seconda sessione delle prove cronometrate, la Lotus 87 torna alle sue fattezze originarie.

88B/04 (87/04): è approntata per Elio de Angelis. Trattasi, come nel caso della 88B/02 di Mansell, di una Lotus 87 modificata allo scopo di correre sotto le sembianze della Lotus 88. Viene definito quarto telaio della Lotus 88 soltanto per ragioni di comodità e di convenzione. Questa particolare classificazione numerica deriva dal fatto che esso viene, al contempo, catalogato come il quarto telaio della Lotus 87, in ordine di produzione. Questa Lotus 87/04, conosciuta come Lotus 88B/04, debutta proprio in occasione di questo gran premio. La macchina, comunque, non è impiegata affatto. In vista della corsa tedesca, viene nuovamente trasformata in Lotus 87 e affidata alla gestione di Nigel Mansell.


"He drove racing cars with the same natural fluidity, feel and precision as he played classical music on the piano …"