“Ing. Chiti sees red!” – Autosport Vol.77/3

Si riporta ivi il testo originale, a cui segue una traduzione in lingua italiana a cura del presente sito.


We have heard of politics in Formula 1, but this is ridicolous! A report in Italy suggests that the arm of Autodelta boss Carlo Chiti has been twisted by political pressure in the purest sense of the term.

Apparently Chiti said that he wanted Elio de Angelis to drive for his Alfa Romeo Grand Prix team as number two to his new signing, Patrick Depailler. However, says the report, pressure on Chiti was then applied by Communist controlled unions, who declared that they were sure that Chiti would prefer to run the son of a worker from one of Italy’s state-owned companies (Bruno Giacomelli), in preference to the son of one of the richest capitalists in the country (de Angelis) …

The reported reaction of Autodelta was to agree to run Giacomelli once more, but to send a telex to Elio’s father, Giulio de Angelis, which stated that the series of former Brabham V12 engines would be made available to whichever team his son decided to race for in 1980.

Alfa Romeo, of course, have denied that there has been any pressure of this sort.

Could this be the source of the rumour that Don Nichols’s Shadow team would be using Alfa Romeo power units in 1980?


L’ing. Chiti “vede rosso”!

Sappiamo che la Formula Uno soggiace a manovre politiche più o meno vincolanti, ma questa ha dell’incredibile! Indiscrezioni promananti dalla stampa italiana suggeriscono che la divisione dell’Autodelta con a capo Carlo Chiti è stata fatta oggetto di sollecitazioni nel più puro tra i sensi che possano attribuirsi alla locuzione “pressioni politiche”.

A quanto pare, Chiti avrebbe mostrato interesse nel volere in Alfa Romeo Elio de Angelis, per impiegarlo nel ruolo di seconda guida accanto al nuovo arrivato, Patrick Depailler. Nondimeno, secondo il dossier, Chiti avrebbe ricevuto indicazioni contrastanti da parte dei sindacati di sinistra, i quali hanno dichiarato con ferma sicurezza che Chiti avrebbe senz’altro preferito far correre il figlio di un lavoratore di una compagnia statale italica (il riferimento sembrerebbe portare a Bruno Giacomelli), rispetto al rampollo di uno dei capitalisti più benestanti in Italia (dicasi de Angelis)…

La reazione dell’Autodelta sarebbe stata sia di permettere a Giacomelli di correre un’altra stagione, che di inviare un telex al padre di Elio, Giulio de Angelis, per renderlo edotto della volontà dell’Alfa di mettere a disposizione della squadra in cui Elio intenderà approdare nel 1980 i motori V12 ultimamente usati dalla Brabham.

Alfa Romeo, con ovvia certezza, ha prontamente smentito di avere ricevuto richiami di tal sorta.

Potrebbe essere questo il fondamento della notizia secondo la quale la Shadow di Don Nichols sarebbe in procinto di usare i propulsori Alfa Romeo nella ventura stagione?


ANONYMOUS (1979), “Ing. Chiti Sees Red!”, Autosport Vol. 77, n. 3, p.6