“GOLDSTEIN rinuncia al confronto” — Autosprint n. 6/1975

Questo è il resoconto della terza prova del Trofeo Campioni, disputatasi a Guidonia Montecelio, alle porte di Roma, sulla “Pista d’Oro” il 26 gennaio 1975. Le gare erano riservate alle due categorie della classe 125cc. e alle tre categorie della classe 100cc. Il belga François Goldstein, specialista della disciplina kartistica, si laureò cinque volte campione del mondo, l’ultima volta nel 1975, proprio ai danni di Elio de Angelis.

ROMA – Francois Goldstein, dopo il suo passaggio con armi e bagagli nel clan della BM, presente a Roma per iniziare a prendere confidenza con i nuovi mezzi e da diversi giorni in allenamento sulla pista romana, era il motivo d’attrazione non certo sportivo, della terza prova dell’ottavo Torneo dei Campioni. Poi però il belga, constatato che i suoi tempi, malgrado ogni predisposizione dei suoi nuovi datori (non certo di lavoro) di motori e telai non sfioravano i migliori degli stessi alfieri della BM, ha preso il primo vagone letto per Bruxelles.

Mancato questo motivo, ripetiamo solo da riscoperta soubrette, ne è intervenuto uno di base, cioè le condizioni atmosferiche che con una pioggerella ed un’aria sciroccale da fastidio, ha reso il tracciato romano di una viscida scorrevolezza da far venire alla ribalta piloti che con il «manico» ci sanno fare. È il motivo agonistico che ci fa trovare all’apice delle classifiche della tormentata giornata Lele Pirro, nella terza categoria, Luigi Giannini nella 125 prima categoria, e Andrea De Cesaris.

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“Poco edificante BEFANA dei «Campioni»” – Autosprint n.3/1975

Un resoconto, tratto dal settimanale Autosprint, della prima e della seconda prova del “Trofeo dei Campioni”, disputatesi in due giornate distinte all’inizio del nuovo anno, il 5 e il 6 gennaio 1975 nell’Autodromo Pista d’Oro, a Guidonia Montecelio. Le gare erano riservate alle due categorie della classe 125cc. e alle tre categorie della classe 100cc. Sono citati i tre fratelli de Angelis, vincitori, nella loro classe, delle gare della prima giornata. Altri nomi, familiari al grande pubblico, trovano menzione.

ROMA – La pista d’Oro di Roma, con due giornate consecutive di gare, ha dato l’avvio al suo tradizionale e classico Trofeo dei Campioni giunto alla sua ottava edizione, aprendo anche la stagione agonistica ’75 con la presenza di un foltissimo lotto di piloti proveniente da tutta Italia per una iniziale presa di contatto. Le attese erano tante e, particolarmente i primi sussulti dei propulsori di recente omologazione hanno tenuto banco, anche se non è sfuggito il debutto di un nuovo telaio della Birel ai suoi primi collaudi. Le decisioni infine del Consiglio Federale sull’utilizzo dei piloti per la rappresentativa nazionale hanno determinato già un vespaio. Tutti si sentono candidati e tanto è un bene, ma è dannoso, a nostro parere, pretendere di farne parte quando ancora i valori, la preparazione tecnica e sportiva è agli allori, e nulla di positivo per il momento è trapelato. La presenza massiccia della Scuderia Sirio, che sta determinando, se non l’ha già determinato, un nuovo modo di fare karting all’apice dei valori della prima categoria, facendo da frusta a tutto l’ambiente, ha fatto chiaramente capire agli avversari che la trita polemica a nulla vale, è oramai acqua passata e non macina più, ma ben altro in preparazione, in serietà professionale, in oculata conduzione occorre per erigersi ad avversario continuo e non da fuoco fatuo. Veniamo alle gare delle due giornate.

Recital della classe 125cc. il 5 gennaio e tripletta di vittorie dei De Angelis, Elio, Roberto e Andrea, i tre fratelli terribili nella prima romana. Una classe, la 125, in continua ascesa ed una preoccupante flessione di presenze della classe 100cc. Una flessione, specie quella della terza categoria, che deve far riflettere i reggitori dell’attuale FIK. Sembra di vivere con questo Consiglio l’era del centrosinistra irreversibile.

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Molti «fulmini» del CIK — Così cambiati di categoria i piloti K – Autosprint n.2/1975

CIK = Campionato italiano karting. CSAI = Commissione Sportiva Automobilistica Italiana, organo interno all’ACI. Si noti come vengano citati nella classe 100cc. anche Roberto de Angelis, fratello di Elio, ed altri piloti che acquisiranno negli anni a venire fama.

ROMA – Si è riunito a Roma il Comitato Nazionale Karting per la definizione dei passaggi di categoria dei piloti e per alcuni provvedimenti disciplinari e questa è stata, forse, l’ultima riunione del Comitato Nazionale in attesa della nuova composizione della CSAI democratica. Dopo attento esame delle «posizioni», sono così stati stabiliti i trasferimenti di categoria:

CI.100cc.

dalla 3. alla 2. categoria: Audenino Bruno, Baldazzi Paolo, Bartolini Claudio, Casiraghi Luigi, Cavalleri Enrico, Cò Vittorio, Crepaldi Valerio, De Angelis Roberto, De Cesaris Andrea, De Min Renzo, Di Vita Luciano, Fabi Corrado, Fabi Teodorico, Fantini Giovanni, Gaudenzi Roberto, Iachelli Angelo, Lancieri Sergio, Lopez Eusebio, Marcina Luciano, Martinoli Robledo, Montani Claudio, Perini Guerrino, Perticaroli Luigi, Ronca Giuliano, Salamone Ignazio, Sassi Pietro, Selvatici Sergio, Tassone Bruno, Tresse Flavio, Vanoni Renato, Vergari Pietro, Vestri Duccio, Vestri Giancarlo, Villa Mauro.

dalla 2. alla 1. categoria: Bernazzoli Paolo, De Angelis Elio, Leotta Giovanni, Lotteri Giorgio, Masini Walter, Rovelli Felice, Scarabelli Maurelio.

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